Ecoincentivo Marittimo
L’eco-incentivo marittimo del Next Generation EU: come la Spagna prova a spostare le merci dal camion alla nave
Nel quadro della transizione ecologica europea, il trasporto delle merci è uno dei settori più difficili da decarbonizzare. Ancora oggi, oltre il 70% dei flussi commerciali terrestri dell’UE viaggia su gomma, generando emissioni elevate, congestionando le arterie internazionali e aumentando i costi sociali legati a inquinamento e incidentalità. È in questo contesto che nasce l’eco-incentivo marittimo del Piano di Ripresa, Trasformazione e Resilienza (PRTR) spagnolo, finanziato dal Next Generation EU, una delle prime politiche europee che premia concretamente chi sceglie il trasporto marittimo al posto della strada.
Un incentivo per cambiare rotta
L’eco-incentivo fa parte del Componente 6 del PRTR, dedicato alla “Mobilità sostenibile, sicura e connessa”. L’obiettivo è tanto semplice quanto strategico: trasferire traffico dalla strada al mare sulle rotte internazionali da e verso la Spagna, riducendo le emissioni e migliorando l’efficienza logistica.
Il programma prevede un budget complessivo di 60 milioni di euro, suddiviso in tre annualità da 20 milioni e regolato dall’Orden TMA/391/2022, che definisce criteri, beneficiari e metodologie di calcolo.
Il contributo è rivolto a trasportatori, operatori logistici e autotrasportatori che imbarcano semirimorchi o camion su navi Ro-Ro, Con-Ro o Ro-Pax. Le compagnie marittime coinvolte, selezionate come “entità collaboratrici”, includono operatori come Brittany Ferries, CLdN RoRo, Grimaldi Euromed, Suardiaz e Finnlines.
Come funziona l’eco-incentivo
La struttura del contributo è particolarmente innovativa: non si tratta di uno sconto fisso, ma di un incentivo calcolato sul merito ambientale e socioeconomico della scelta marittima rispetto al trasporto su strada.
La quantificazione si basa su una serie di “costi esterni” evitati:
- emissioni di CO₂ e altri gas climalteranti
- inquinanti atmosferici (NOₓ, SOₓ, particolato)
- congestione
- incidentalità
- rumore
Il tutto è calcolato in riferimento alla tratta alternativa su strada situata nel territorio spagnolo, secondo il Manuale dei costi esterni della Commissione Europea.
In pratica, più un servizio marittimo è efficiente e più risparmia costi ambientali, maggiore sarà l’incentivo riconosciuto per ogni unità imbarcata.
I dati più recenti: il programma funziona
Sebbene i dati consolidati sulle emissioni evitate non siano ancora pubblici, i numeri operativi confermano che l’incentivo sta producendo effetti misurabili.
Nella seconda convocatoria (29 aprile 2023 – 31 marzo 2024):
- sono stati finanziati circa 27.000 imbarchi di camion/semirimorchi;
- sono stati assegnati 5,97 milioni di euro in contributi.
Si tratta di un volume molto elevato, che dimostra una reale propensione del settore logistico a utilizzare il trasporto marittimo quando sostenuto da strumenti economici mirati.
La terza convocatoria (maggio 2024 – marzo 2025) è attualmente in corso, con ulteriori fondi disponibili e un ampliamento delle rotte e delle compagnie partecipanti.
Benefici e criticità di una politica pionieristica
I benefici
- Riduzione del traffico pesante sulle autostrade internazionali, con effetti diretti sulla congestione.
- Miglioramento dell’impatto ambientale, grazie a un modal shift incentivato, misurabile in termini di costi esterni evitati.
- Inclusività: l’incentivo è accessibile non solo ai grandi operatori intermodali, ma anche a PMI e autonomi.
- Stimolo per le compagnie marittime, che sono incentivate a migliorare l’efficienza ambientale delle proprie flotte.
Le criticità
- I contributi coprono solo i costi esterni “nazionali”: per rotte con breve percorrenza spagnola, l’incentivo può risultare limitato.
- Non esistono ancora dati pubblici ufficiali e completi sul risparmio di CO₂ effettivo, un elemento chiave per valutare l'impatto reale del programma.
- La disponibilità di rotte dipende dalle compagnie marittime autorizzate, fattore che può ridurre la concorrenza su alcune tratte.
Un modello replicabile in Europa?
Il programma spagnolo di eco-incentivi marittimi è tra i più avanzati nel suo genere in Europa. Non si limita a finanziare nuove infrastrutture, ma interviene sui comportamenti del mercato, spingendo il settore privato verso scelte più sostenibili attraverso incentivi calcolati con criteri tecnici rigorosi.
Se i risultati verranno consolidati e accompagnati da una reportistica più trasparente sulle emissioni evitate, il modello potrebbe diventare un precedente europeo per politiche di mobilità green basate su evidenze ambientali e non su contributi generalizzati.
Conclusione
L’eco-incentivo marittimo finanziato dal Next Generation EU rappresenta un passo importante verso una logistica più sostenibile e intelligente. I primi dati mostrano che il sistema funziona: migliaia di camion sono già stati “spostati” dalla strada al mare. Ora la sfida sarà misurare, con precisione e trasparenza, l’impatto ambientale reale di questa trasformazione.
Se ben consolidato, il programma potrebbe diventare un punto di riferimento per l’intera UE, dimostrando che la transizione ecologica non è solo una questione di infrastrutture, ma soprattutto di scelte operative quotidiane.
In questo contesto Fertrans è una delle società beneficiarie che ha ricevuto l’aiuto del Programma Eco-Incentivo per la promozione del trasporto merci marittimo basato sul merito ambientale e socio-economico, nell'ambito del Piano di Recupero, Trasformazione e Resilienza – finanziato dall'Unione Europea – Fondi NextGenerationEU, e il Ministero dei Trasporti e della Mobilità Sostenibile, riconoscendo il nostro impegno per l'eccellenza ambientale e socio-economica, che ci permette di continuare a guidare la strada verso una logistica innovativa e sostenibile.
L'importo concesso è di Euro 205.256,10. Con questa dotazione, la nostra missione è ridurre i costi ambientali e socio-economici associati al trasporto merci, dando priorità alla rotta marittima e promuovendo così un passaggio modale verso opzioni più sostenibili.
Con questo aiuto, in Fertrans riaffermiamo il nostro impegno per un trasporto merci efficiente e rispettoso dell'ambiente, tracciando la rotta per un futuro promettente per il nostro settore e per il pianeta.



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